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PP982
Analítico de Periódico



PERILLO, Ezio
Le decisioni collettive dei governi degli Stati membri e il rispetto dello Stato di diritto europeo : una competenza esclusiva della Corte di giustizia? / Ezio Perillo
Il Diritto dell'Unione Europea, n.3-4 (2021), p.519-551


DIREITO COMUNITÁRIO, UNIÃO EUROPEIA (UE/EU), ESTADO DE DIREITO, CONTROLO JURISDICIONAL, TRIBUNAL DE JUSTIÇA DA UNIÃO EUROPEIA (TJUE)

L’autore considera, anzitutto, che il principio dell’acquis comunitario (ex articolo 3 del trattato di Maastricht) corrisponda oggi, nel trattato di Lisbona (art.13 TEU) e nell’accordo di adesione della Croazia (art.2), a quello che egli chiama "lo Stato di diritto europeo" (the European Rule of Law), un principio che è ugualmente vincolante per le istituzioni dell’UE e per gli Stati membri. Le decisioni dei governi degli Stati membri relative alla nomina dei giudici della Corte di giustizia e del Tribunale (articoli 263 e 265 TFUE), quelle relative alle sedi delle istituzioni (articolo 341 TFUE) come pure quelle sulle sedi delle agenzie dell’UE (la legalità di queste ultime decisioni essendo attualmente sottoposta al giudizio della Corte di giustizia nelle cause pendenti C-59/18, C-182/18 C-106/19, C-232/19 e C-743/19), sono prese nell’esclusivo interesse dell’Unione europea. Quando dette decisioni intergovernative non rispettano l’equi­li­brio istituzionale dell’Unione europea stabilito dagli Autori dei Trattati (sentenza C-70/88, Post-Chernobyl) e, più in generale, dello Stato di diritto europeo, esse sono soggette al controllo di legalità di detta Corte. Pertanto, la lettera dell’articolo 263 TFUE, anche se non menziona tra gli atti soggetti al controllo di legittimità della Corte di giustizia tali decisioni intergovernative, non osta ad un’interpretazione estensiva e sistematica di tale disposizione, giustificata appunto sulla base di tali principi.