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PP569
Analķtico de Periódico



DONINI, Massimo
Il caso Contrada e la corte EDU : la responsabilitą dello Stato per carenza di tassativitą/tipicitą di una legge penale retroattiva di formazione giudiziaria / Massimo Donini
Rivista Italiana di Diritto e Procedura Penale, Milano, Nuova serie a.59 n.1 (gennaio-marzo 2016), p.346-372


DIREITO PENAL / Itįlia, CRIMINALIDADE ORGANIZADA / Itįlia, MAFIA / Itįlia, ASSOCIAĒĆO CRIMINOSA / Itįlia, PARTICIPAĒĆO / Itįlia, TIPICIDADE CRIMINAL / Itįlia, CONTROLO DA CONSTITUCIONALIDADE / Itįlia

Il commento chiarisce le ragioni della sentenza della C. Edu 14 aprile 2015, caso Contrada c. Italia, nel definire il “concorso esterno” nei reati associativi come un'ipotesi di costruzione giurisprudenziale di un nuovo tipo di partecipazione, una figura autonoma di parte speciale del reato di associazione mafiosa che si pone accanto alla partecipazione interna e non gią come normale applicazione di criteri generali del concorso di persone (art. 110 ss. c.p.). La Corte europea non ha valutato la specifica prevedibilitą individuale-soggettiva del ricorrente come parametro, ma una prevedibilitą obiettiva e generale del titolo di reato ascritto, essendo detta fattispecie non ancora sorta come “tipo” di reato, almeno fino alla sentenza Cass. SU Demitry del 1994, e in realtą diversamente ricostruita dalle successive Cass. SU Carnevale (2002) e Mannino (2005). Viene cosģ stabilita una figura di illecito interpretativo/applicativo a corresponsabilitą statuale-giurisprudenziale che pone con urgenza il tema della soluzione istituzionale dei conflitti sincronici di giurisprudenza, ma anche del controllo di costituzionalitą sulle fattispecie indeterminate, come ancora oggi č l'art. 416-bis c.p.