Biblioteca PGR


341.178(4)CEE/2947
Analítico de Monografia
80808


KATSOURIDES, Yiannos
Inerzia istituzionale e cortocircuito : Cipro / Yiannos Katsourides
In: La crisi dell’Eurozona e l’Europa del Sud : un’analisi comparata / a cura di Leonardo Morlino, e Cecilia Emma Sottilotta. - 1ª ed. - Bologna : Il Mulino, copy. 2020. - p. 31-63 ; 22 cm. - (Il Mulino. Studi e ricerche. Politica ; 766). - ISBN 978-88-15-29070-0.


DIREITO COMUNITÁRIO, CRISE ECONÓMICA / Chipre, UNIÃO EUROPEIA (UE/EU, MECANISMO EUROPEU DE ESTABILIDADE, FUNDO MONETÁRIO INTERNACIONAL (FMI), PROCESSO ELEITORAL

A causa della sua esposizione finanziaria nei confronti della Grecia e delle grandi dimensioni del proprio settore bancario, nel periodo 2012-2013 Cipro ha attraversato gravi turbolenze finanziarie. La posizione fiscale del paese si è deteriorata a partire dal 2009, ma è stato solo nel maggio 2011 che il paese ha perso l’accesso al mercato, fino a quando la situazione non è diventata critica nel giugno 2012, costringendo il governo di sinistra a rivolgersi all’UE e al FMI per ricevere assistenza. Nel febbraio 2013, si è verificato un cambio di governo, con il successo elettorale del partito di destra Democratic Rally. Allo stesso tempo, iniziava in Germania la campagna per le elezioni locali e il salvataggio del settore bancario cipriota è diventato una questione controversa anche nell’ambito della politica tedesca. La soluzione finale alla crisi bancaria cipriota — negoziata mentre venivano messi in atto controffi sui capitali — ha imposto pesanti perdite ai correntisti e ai creditori delle banche «non sane», ma è stata generalmente percepita da alcuni settori della società — e presentata dai media — come ingiusta. Come in altri paesi dell’Europa meridionale, la gestione della crisi dell’euro si è concentrata principalmente nelle mani del governo, con un ruolo secondario del parlamento. Tuttavia, una delle conseguenze della crisi è stato un leggero incremento del controllo parlamentare sulla spesa del governo, sebbene una persistente mancanza di competenza in materia finanziaria e fiscale limiti l’effettiva capacità del parlamento di svolgere un’attività sistematica di vigilanza.