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![]() | ![]() SCOGNAMIGLIO, Claudio Il pragmatismo dei principi : le sezioni unite ed il rilievo officioso delle nullità / Claudio Scognamiglio La Nuova Giurisprudenza Civile Commentata, Padova, a.31 n.4 (aprile 2015), Parte seconda, p.197-208 DIREITO PROCESSUAL CIVIL / Itália, ACÇÃO DE ANULAÇÃO / Itália, CONTRATOS / Itália, DECLARAÇÃO / Itália, NULIDADE / Itália, NEGOCIO JURIDICO / Itália La Corte di Cassazione, qui nella sua composizione di massima autorevolezza nomofilattica, interviene su una questione di particolare spessore dogmatico e pratico (in questo caso quella della rilevabilità officiosa della nullità, in presenza della proposizione di azioni di impugnativa negoziale, alla quale si correla quella della «individuazione delle condizioni per la formazione e l’estensione dell’efficacia del c.d. giudicato implicito esterno riguardante la sentenza di rigetto della domanda di risoluzione rispetto alla successiva azione di nullità concernente lo stesso contratto»), proponendo una ricostruzione di respiro sistematico così ampio e di sensibilità teorica a tal punto acuta da rendere ormai inadeguata perfino la definizione, ormai entrata nell’uso, di sentenza, o sentenze, trattato. La circostanza che, in modo particolare proprio nelle sentenze che offrono lo spunto a queste pagine, la Corte di cassazione abbia voluto proporre una sua ricostruzione «di sistema» dei rapporti tra azioni di impugnativa negoziale e rilievo officioso della nullità risulta, oltre che dalla reiterata affermazione, appunto, della necessità di pervenire ad una soluzione dotata di un’adeguata tenuta sistematica anche dalla scelta delle sentenze di estendere l’ambito della propria argomentazione pure al di là delle questioni che erano state specificamente oggetto della rimessione alle sezioni unite E questo non certo, a parere dell’Autore, per sottrarsi all’accusa di timidezza che era stata mossa da qualche autore al precedente intervento delle sezioni unite in materia, quanto per la convinzione che soltanto una ridefinizione complessiva degli snodi sottostanti al problema, che aveva dato occasione alla devoluzione della questione alle sezioni unite, sarebbe stata tale da offrire indicazioni sufficientemente precise nella soluzione pratica dei casi implicati. Infatti, ed è questo il primo dei profili metodologici significativi della sentenza, che ha indotto l’Autore ha proporre queste brevi considerazioni sotto la rubrica, dal sapore vagamente ossimorico, di pragmatismo dei principi, le sezioni unite sembrano essere state guidate in questo caso, ed al tempo stesso, da un’istanza di definizione sistematica della materia, affidata ad un uso rigoroso quanto coraggioso dell’argomentazione per principi, e dal desiderio di offrire una sorta di prontuario affidabile ed esauriente a chi (giudice o avvocato) sia chiamato a maneggiare nella pratica gli strumenti del diritto ed a confrontarsi con il problema dell’ambito della rilevabilità officiosa delle nullità. Ed è questo doppio registro prescelto dalle sezioni unite che consente loro di inverare in questo caso nella maniera più piena la funzione nomofilattica di esse propria, che non potrebbe dirsi svolta fino in fondo se all’enunciazione dei principi non fosse correlata l’indicazione delle loro concrete condizioni d’uso. |