![]() | ![]() 351.83/2418 Monografia 76086 |
![]() | ![]() MAGNANI, Mariella Diritto sindacale europeo e comparato / Mariella Magnani.- 2ª ed. - [Torino] : G. Giappichelli Editore, [copy. 2017]. - XXII, 240, [2] p. ; 24 cm ISBN 978-88-921-1066-3 (Broch.) : compra DIREITO COMUNITÁRIO DO TRABALHO, DIREITO SINDICAL / Reino Unido / França / Alemanha, DIREITO COMPARADO, REPRESENTAÇÃO SINDICAL, CONTRATAÇÃO COLECTIVA, LIBERDADE DE PRESTAÇÃO DE SERVIÇOS, LIBERDADE DE ESTABELECIMENTO, CONFLITO COLECTIVO DE TRABALHO, DIREITO DO TRABALHO Appendice di documentazione on-line. Introduzione alla seconda edizione. Introduzione alla prima edizione. CAPITOLO I: PRASSI ED ATTORI DEL DIRITTO SINDACALE NEI PAESI DELL’UNIONE EUROPEA. LA REGOLAZIONE DELL’UNIONE. 1- La rilevanza del diritto comparato, oggi. 2- I rapporti collettivi di lavoro in Europa. 3- La perdurante eterogeneità dei sistemi di relazioni industriali. 4- Competenze ed iniziative dell’Unione in materia di rapporti Collettivi. 5- Il diritto di associazione, di sciopero e di serrata negli ordinamenti europei e nel diritto dell’Unione. 6- I modelli di rappresentanza dei lavoratori nell’impresa nei Paesi dell’Unione europea. 7- Il contratto collettivo negli ordinamenti europei. 8- La contrattazione collettiva a livello dell’Unione. 9- Il dialogo sociale al di fuori del circuito istituzionale: il dialogo sociale “volontario”. 10- Informazione, consultazione, partecipazione. La lunga storia del favor partecipationis. 11- L’influenza del diritto dell’Unione europea sulle forme di rappresentanza in azienda. CAPITOLO II: DIRITTI SINDACALI E LIBERTÀ ECONOMICHE. 1- Diritti sindacali e libertà economiche: il (necessario) protagonismo della Corte di giustizia. 2- La libera prestazione di servizi e il diritto applicabile ai rapporti di lavoro con elementi di internazionalità: il sistema internazionalprivatistico. 3- La direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi. 4- La direttiva 2006/123/CE (cd- Bolkestein). 5- Contrattazione collettiva e tutela della concorrenza nella giurisprudenza della Corte di giustizia: il caso Albany. 6- Conflitto collettivo e libera prestazione di servizi: il caso Laval. 7- Conflitto collettivo e libertà di stabilimento: il caso Viking. 8- Ancora sulla libera prestazione di servizi: il caso Rüffert. 9- Libera prestazione di servizi e normativa di ordine pubblico nel Paese del distacco: il caso Commissione c- Lussemburgo. 10- Il rapporto tra libertà fondamentali e diritti fondamentali: l’ultimo approdo giurisprudenziale: il caso Commissione c- Germania. 11- Dopo il Laval quartet. Al cuore del diritto dell’Unione: la libera prestazione di servizi. 12- Le tecniche di bilanciamento della Corte di giustizia. Il principio di proporzionalità. 13- Le prospettive dopo il Trattato di Lisbona. 14- Il dialogo tra Corte di giustizia e Corte europea dei diritti dell’uomo. 15- Riflessioni a margine dell’ipertrofico dibattito dopo Viking e Laval. CAPITOLO III: CONTRATTO E CONFLITTO COLLETTIVO. MODELLI A CONFRONTO: IL REGNO UNITO. 1- Il sistema inglese di relazioni sindacali: cenni storici. 2- La recognition del sindacato e l’efficacia “normativa” dei contratti collettivi. 3- La contrattazione collettiva. 4- Contrattazione collettiva e salario minimo legale. 5- Il rapporto tra il sistema volontaristico di relazioni industriali e i principi dell’Unione europea. 6- Lo sciopero come inadempimento contrattuale e come tort. 7- Lo sciopero nei pubblici servizi e il diritto d’azione del cittadino-consumatore. 8- Le forme di azione sindacale diverse dallo sciopero. 9- La serrata. CAPITOLO IV: CONTRATTO E CONFLITTO COLLETTIVO. MODELLI DELL’EUROPA CONTINENTALE A CONFRONTO. SEZIONE I- Il sistema francese. 1- Il modello sindacale francese. 2- Costituzione francese e libertà sindacale. 3- Le fonti legislative in tema di contratto collettivo e rappresentatività sindacale. 4- Il rapporto tra legge e contratto collettivo. 5- La struttura della contrattazione collettiva: dal sistema centralizzato al descentramento. 6- Il regime del contratto collettivo. 7- La procedura di estensione dell’ambito soggettivo di eficácia del contratto collettivo e il suo élargissement. 8- Contrattazione collettiva e salario minimo legale. 9- Il diritto di sciopero in Francia e la sua regolazione. 10- La serrata. SEZIONE II- Il sistema tedesco. 11- Il modello sindacale tedesco e la sua base nell’art- 9, 3° co-, del Grundgesetz. 12- Il riconoscimento della libertà di associazione sindacale e le sue implicazioni. 13- Il regime della contrattazione collettiva. 14- Struttura e livelli della contrattazione collettiva. 15- Contrattazione collettiva e salario minimo legale. 16- La complementarità tra contrattazione collettiva e diritto di sciopero. 17- I limiti dello sciopero contrattuale. 18- Le conseguenze dello sciopero illegittimo. 19- La serrata. 20- Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. 21- La codeterminazione. 22- La relazione tra la contrattazione collettiva e le competenze dei consigli d’azienda. 23- La cogestione. CAPITOLO V: CONCLUSIONI. 1- Vecchie (e nuove) diversità dei sistemi europei di relazioni industriali e dello statuto di contratto e conflitto collettivo. 2- I fattori di omologazione: la (sicura) tendenza al descentramento della contrattazione e i primi segni della limitazione convenzionale del conflito. 3- Segue- La tendenza alla generalizzazione del salario minimo legale. 4- Ruolo delle istituzioni dell’Unione nelle tendenze alla armonizzazione. APPENDICE NORMATIVA. I- Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà Fondamentali. II- Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. |