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PP663
Analítico de Periódico



ITÁLIA. Corte di Cassazione. Sezione I, 28/02/2007
La prova della scientia decoctionis nella disciplina delle revocatorie fallimentare / [comentário de] Emma Sabatelli
Banca borsa titoli di credito, Milano, Nuova serie v.61n.4(Luglio-Agosto2008), Parte seconda, p.420-468


DIREITO COMERCIAL / Itália, SOCIEDADES COMERCIAIS / Itália, FALÊNCIA / Itália, JURISPRUDÊNCIA / Itália

1- Premessa. 2- Le tesi della Cassazione e delle sentenze emesse dal Tribunale di Milano. 3- Conoscenza, conoscibilità e ignoranza colpevole dello stato di insolvenza rispetto al compimento di atti "normali". 4- Il problema della origine giuridica del presunto dovere di conoscere lo stato di insolvenza. 5- Impossibilità di assimilare l'azione revocatoria fallimentare all'azione di responsabilità da illecito civile. 6- La tesi secondo la quale il dovere di adoperarsi diligentemente per conoscere lo stato di insolvenza è imposto dal rispetto di principi costituzionali. Critica. 7- (Segue): inadeguattezza del richiamo alle regole di correttezza e buona fede per giustificare l'esistenza di doveri di diligenza a carico del terzo revocando. 8- Centralità della buona fede soggettiva nel sistema delle azioni revocatorie fallimentari. 9- Irrilevanza della ignoranza colpevole dei fatti sintomatici dell'insolvenza nella revocatoria degli atti normali. 10- La prova della conoscenza mediante presunzioni semplici. 11- La prova della inscientia decoctionis rispetto al compimento di atti "anormali". 12- Il dovere del terzo di valutare diligentemente i fatti sintomatici dell'insolvenza a lui noti. 13- Conclusioni.