![]() | ![]() 339.5BRA3)a)[1](1.ex.) Monografia 70442 |
![]() | ![]() BRAVO, Fabio I contratti a distanza nel codice del consumo e nella Direttiva 2011/83/UE : verso un codice europeo del consumo / Fabio Bravo. - [Milano] : Giuffrè Editore, [copy. 2013]. - XVI, 345 p. ; 24 cm. - (Temi di diritto privato e di diritto pubblico) ISBN 88-14-18138-1 (Broch.) : compra DIREITO DOS CONSUMIDORES / Itália, DIREITO DOS CONTRATOS / Itália, CONTRATOS À DISTÂNCIA / Itália, DIRECTIVAS COMUNITÁRIAS / Itália Presentazione / Guido Alpa. CAPITOLO 1 : LE LINEE DI SVILUPPO DELLA NUOVA DISCIPLINA IN MATERIA DI CONTRATTI A DISTANZA. 1. Il rinnovamento della disciplina in materia di contratti a distanza. 2. L’articolato quadro normativo vigente in materia di contratti a distanza. 3. Le esigenze di riforma poste alla base della nuova disciplina e il ridimensionamento degli intenti iniziali del legislatore comunitario. 4. Il rapporto con la disciplina resa in materia di commercio elettronico. CAPITOLO 2: L’IRRIDUCIBILITA ` FENOMENOLOGICA DELLA CONTRATTAZIONE A DISTANZA. 1. Gli elementi indefettibili della contrattazione a distanza nella disciplina di protezione del consumatore. 2. L’anticipazione della tutela in favore dei contraenti a distanza inscritta nella normativa resa in materia di contratti negoziati fuori dei locali commerciali e le esigenze di coordinamento. CAPITOLO 3: LE FINALITA ` DELLA DISCIPLINA SUI CONTRATTI A DISTANZA. 1. L’instaurazione di un mercato unico, libero e concorrenziale su scala europea. 2. La protezione dei consumatori contro il rischio di alterazione dei normali processi decisionali e delle fisiologiche modalita` relazionali con la controparte. 3. Affinita` e differenze tra le esigenze di protezione emergenti in materia di contratti a distanza e quelle emergenti in materia di contratti negoziati fuori dei locali commerciali. CAPITOLO 4: PROBLEMI DI COORDINAMENTO TRA LA DISCIPLINA SUI CONTRATTI A DISTANZA E LA DISCIPLINA SUI CONTRATTI NEGOZIATI FUORI DEI LOCALI COMMERCIALI, DAI DD.LGSS. N. 50/1992 E N. 185/1999 AL CODICE DEL CONSUMO, E IL LORO SUPERAMENTO CON LA DIRETTIVA 2011/83/UE. 1- Il coordinamento tra la disciplina in materia di contratti a distanza e quella in materia di contratti negoziati fuori dei locali commerciali nella normativa previgente al codice del consumo. 2- Il coordinamento tra la disciplina in materia di contratti a distanza e quella in materia di contratti negoziati fuori dei locali commerciali nel codice del consumo. 3- Il superamento dei problemi di coordinamento tra la disciplina in materia di contratti a distanza e quella in materia di contratti negoziati fuori dei locali commerciali nella direttiva 2011/83/UE. CAPITOLO 5: TIPIZZAZIONE DEL «CONTRATTO DI VENDITA» E DEL « CONTRATTO DI SERVIZI » TRA PROFESSIONISTA E CONSUMATORE (E DEL «CONTRATTO DI TELERISCALDAMENTO») NELLA DIRETTIVA 2011/83/UE A SUPPORTO DEL PIU` ELEVATO GRADO DI ARMONIZZAZIONE TRA LA DISCIPLINA SUI CONTRATTI A DISTANZA E QUELLA SUI CONTRATTI CONCLUSI FUORI DEI LOCALI COMMERCIALI. 1- Il ricorso strumentale alla tipizzazione del « contratto di vendita » e del «contratto di servizi» nella direttiva 2011/83/UE. 2- Rapporto tra la definizione comunitaria del «contratto di vendita» e quella enucleata nell’art. 1470 c.c. 3- Minore problematicita` della definizione comunitaria del «contratto di servizi». 4- Ancora sul carattere strumentale della tipizzazione del contratto di vendita e del contratto di servizi di cui alla direttiva 2011/83/UE. 5- La tipizzazione dei contratti di «teleriscaldamento». CAPITOLO 6: DEFINIZIONI E AMBITO DI APPLICAZIONE NELLA DISCIPLINA SUI CONTRATTI A DISTANZA. 1- Le « definizioni » come tecnica di delimitazione dell’ambito di applicazione della disciplina sui contratti a distanza. 2- La definizione di contratto a distanza. 3- La definizione di tecnica di comunicazione a distanza. 4- La definizione di operatore di tecnica di comunicazione a distanza. CAPITOLO 7: DELIMITAZIONE IN NEGATIVO DEL CAMPO DI APPLICAZIONE. LE IPOTESI DI ESCLUSIONE. 1- Considerazioni generali. 2- L’esclusione relativa ai servizi finanziari nel Codice del Consumo e nella direttiva 2011/83/UE. 3- L’esclusione relativa ai distributori automatici e a locali commerciali automatizzati nel Codice del Consumo e nella direttiva 2011/83/UE. 4- L’esclusione relativa agli operatori delle telecomunicazioni, in caso di utilizzo di telefoni pubblici. Le modifiche previste nella direttiva 2011/83/UE e l’aggiunta dell’esclusione relativa ai contratti conclusi per l’utilizzo di un solo collegamento tramite telefono, Internet o fax stabilito dal consumatore. 5- L’esclusione relativa alla costruzione e alla vendita o ad altri diritti relativi a beni immobili e l’eccezione relativa alle locazioni. Le modifiche previste nella direttiva 2011/83/UE. 6- L’esclusione relativa alle vendite all’asta e le modifiche previste nella direttiva 2011/83/UE. 7- La clausola minima di cui all’art. 14 della direttiva 97/7/CE e il suo superamento da parte della direttiva 2011/83/UE, con riferimento alle ipotesi di esclusione concernente la vendita a distanza di prodotti farmaceutici per uso umano. 8- Le ulteriori ipotesi di esclusione previste dalla direttiva 2011/83/UE: servizi sociali. CAPITOLO 8: IL DIRITTO DEL CONSUMATORE ALLE INFORMAZIONI. 1- Gli obblighi informativi a carico del professionista, quale specificazione del principio di buona fede, e le ulteriori funzioni. 2- Limiti temporali nell’assolvimento degli obblighi informativi. 3- Le informazioni relative al professionista. 4- Le informazioni relative al bene o servizio. 5- Le informazioni relative alle modalita` di esecuzione del contratto. 6- Le informazioni relative al recesso. 7- Le informazioni relative al costo dell’utilizzo della tecnica di comunicazione a distanza. 8- Le informazioni relative alla durata dell’offerta e del contratto. 9- Obblighi informativi e principi. 10- Obblighi informativi in caso di utilizzo di comunicazioni telefoniche, comunicazioni tramite e-mail e altre comunicazioni individuali ed il diritto del consumatore ad una comunicazione linguistica adeguata. 11- Obblighi informativi in caso di commercio elettronico e rafforzamento delle tutela in favore del consumatore. 12- Obblighi informativi aventi ad oggetto i riferimenti normativi in materia di contratti a distanza. 13- Gli obblighi informativi nella direttiva 2011/83/UE. CAPITOLO 9: IL DIRITTO DEL CONSUMATORE ALLA DOCUMENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI E AL RISPETTO DEI REQUISITI FORMALI DELLA COMUNICAZIONE DEI CONTENUTI INFORMATIVI. 1- Il dovere di documentazione a carico del professionista e la conferma delle informazioni per iscritto o su altro supporto duraturo. 2. Ipotesi di inapplicabilita` del dovere di documentazione delle informazioni. 3. Il dovere di documentazione, di conferma delle informazioni preliminari e di assolvimento di altri requisiti formali per i contratti a distanza nella direttiva 2011/83/UE. CAPITOLO 10: ESECUZIONE DEL CONTRATTO. 1- Esecuzione del contratto da parte del professionista. 2- Esecuzione del contratto da parte del consumatore. Il pagamento mediante carta. 3- Esecuzione del contratto a distanza nella direttiva 2011/83/UE. CAPITOLO 11: IL DIRITTO DI RECESSO. 1- L’esercizio del diritto di recesso: termini, modalita` e decorrenze. 2- Gli effetti del diritto di recesso e le obbligazioni delle parti. 3- Le ipotesi di esclusione dal diritto di recesso. 4- La disciplina del recesso nella direttiva 2011/83/UE. CAPITOLO 12: FORNITURE E COMUNICAZIONI NON RICHIESTE. 1- Forniture di beni e servizi non richiesti dal consumatore. 2- Comunicazioni non richieste e limiti all’impiego di talune tecniche. 3- Forniture non richieste e comunicazioni non richieste nella direttiva 2011/83/UE. CAPITOLO 13: SANZIONI, FORO COMPETENTE E NORME DI RINVIO. 1- Sanzioni, foro competente e disposizioni di rinvio alla disciplina sul commercio e sul commercio elettronico contenute nel codice del consumo. 2- Sanzioni e disposizioni di rinvio alla disciplina sul commercio elettronico contenute nella direttiva 2011/83/UE. CAPITOLO 14: IL TORMENTATO RAPPORTO TRA «DIRITTI DEI CONSUMATORI» E «DIRITTO CONTRATTUALE EUROPEO UNIFORME». VERSO UN CODICE EUROPEO DEL CONSUMO. 1- Il ridimensionamento dell’oggetto nell’intervento di riforma sullo « statuto europeo del consumatore » ed il contemporaneo rafforzamento, al grado massimo, del livello di armonizzazione in materia di diritto dei consumatori. Le resistenze del Parlamento europeo nei confronti del Codice europeo dei consumi. 2- (Segue): i passi avanti della Commissione europea. 3- Verso l’affermazione di un Codice europeo del consumo. APPENDICE. 1. Direttiva 2011/83/UE (del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2011, sui diritti dei consumatori, recante modifica della direttiva 93/13/CEE del Consiglio e della direttiva 1999/44/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 85/577/CEE del Consiglio e la direttiva 97/7/CE del Parlamento europeo e del Consiglio). 2. Allegato I. Informazioni relative all’esercizio del diritto (A. Istruzioni tipo sul recesso; B. Modulo di recesso tipo). 3. Allegato II. — Tavola di concordanza (Omissis). Bibliografia. |