Biblioteca PGR


PP621
Analítico de Periódico



CAPONE, Arturo
Dopo Dan c. Moldavia. per un processo di parti nell'appello penale / Arturo Capone
Rivista di Diritto Processuale, Padova, s.2 a.70 n.4-5 (luglio-ottobre 2015), p.1007-1028


DIREITO PROCESSUAL PENAL / Itália, PARTES / Itália, PROCESSO PENAL / Itália, PRINCÍPIO DO CONTRADITÓRIO / Itália, PROVA PENAL / Itália, IMPARCIALIDADE DO JUIZ / Itália, PROCESSO EQUITATIVO / Itália, RECURSO DE APELAÇÃO / Itália

Il lavoro parte dalla ricognizione del fatto che ormai da qualche anno la Corte europea dei diritti dell’uomo afferma che contrasta con i principi di un equo processo la possibilità che il giudice dell’impugnazione, dissentendo dal giudice di primo grado sull’attendibilità di un testimone, riformi la decisione e condanni l’imputato, senza disporre anche d’ufficio una nuova audizione della fonte. La Cassazione, con qualche piccola resistenza e qualche distinguo, si sta adeguando; in linea di principio, a tutela dell’immediatezza, il giudice d’appello, quando non intende uniformarsi alla valutazione effettuata in primo grado, avrebbe il dovere di disporre la rinnovazione dell’istruzione dibattimentale per risentire i testimoni. L’Autore esamina i profili di questa svolta da salutare positivamente, che mira a correggere un’evidente incongruenza del nostro processo: la possibilità di una condanna in appello pronunciata sulla base di una riconsiderazione dell’attendibilità delle fonti dichiarative condotta sulla base della mera lettura degli atti del fascicolo di primo grado.